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Viterbese

SOTTILI: “CE LA STANNO FACENDO PAGARE MA ORA BASTA, DOBBIAMO FARE LA GUERRA PER GUADAGNARE LA PAGNOTTA E VOGLIO VINCERE QUESTA SFIDA.

“Si viene fuori da questa situazione non piangendosi addosso – afferma il tecnico – perché se cominciamo a trovare gli alibi non ne usciamo più, ci sono delle difficoltà e dobbiamo fare qualcosa in più per superarle con la consapevolezza che quando le avremo superate saremo più forti di prima, però dobbiamo avere questa forza. La squadra ha avuto forza fino al 2-0 dopo il quale abbiamo fatto una figura di merda, la squadra si è mangiata tutto quello che di buono aveva fatto fino al gol del 2-0 perché fino all’occasione di saraniti siamo stati all’altezza della Juve Stabia, una squadra che sta facendo benissimo, un grandissimo campionato, ma se fgino a quel momento li c’era una squadra che aveva avuto una occasione in più questa era la Viterbese. Poi fanno gli errori tutti e ok, accettiamoli, ma in questo momento gli errori sono solo ed esclusivamente contro la Viterbese, è un dato di fatto. Cosa dobbiamo stare li a dire che ce la fanno pagare per tutto quello che è successo? Se nessuno ha il coraggio di dirlo lo faccio io, è un dato di fatto che oggi è eclatante, clamoroso ma non è solo nell’episodio del rigore, sono tutti gli atteggiamenti e tutte le situazioni che si ripresentano costantemente nell’arco delle partite. Ma ora dobbiamo chiudere questa storia, ci penserà la società, come il gruppo pensando a questo non se ne viene più fuori ed a me girano le palle ma forte anche perché non si può buttare all’aria tutto quello di buono fatto, dilapidarla e quasi vergognarsi per quello che abbiamo fatto nei minuti finali della gara e questo non l’accetto e non lo debbono accettare anche i giocatori”. Nel finale i cori dei tifosi gialloblù all’indirizzo della squadra: “Cinque partite un punto , perdi 4-0 fuori casa, ti danno fastidio ma è giusto che ti diano fastidio e possono dire quello che vogliono, è legittimo. Questo deve essere preso come uno stimolo, fare meglio, e cominciamo anche a guardare la classifica perché comunque se anche tutte le squadre avessero fatto cinque gare, con un solo punto saremmo comunque in questo posizione qui. E’ l’ora di darci una svegliata e cominciare a portare a casa la pagnotta perché forse è bene cominciare a capire che c’è da andare a fare la guerra per portarla a casa che non vuol dire non giocare bene a pallone ma vuol dire stare sul pezzo sempre perché dopo il 2-0 abbiamo perso la faccia e non la dobbiamo mai perdere mai. L’orgoglio, la passione per quello che facciamo ce lo dobbiamo mettere sempre ma continui a giocare sempre non che si sbraga, questo non lo accetto. La difficoltà di questo momento è la fragilità che ha la squadra che quando  non vede più a portata l’obiettivo si disunisce, molla e fa le figure che abbiamo fatto oggi. Non è nemmeno un alibi l’inserimento in questo girone, non è che si gioca in undici contro dodici, adesso è un susseguirsi di situazioni che vanno tutte ad aggravare quella che è la difficoltà principale che sono i pochi punti fatti sul campo, un insieme di cose che si vanno a sommare e che in questo momento diventano un fardello grande da sopportare, se ne vogliamo uscire fuori dobbiamo avere la capacità di reggere, tener botta, lavorare, e la miglior medicina di tutte sarebbe quella di tornare presto alla vittoria. Abbiamo poco tempo, tra quattro giorni si rigioca, dalle difficoltà se ne esce e sempre, tranne quando si muore, e tutte le volte che se ne esce siamo più forti di prima, dobbiamo prenderla come una sfida però questa sfida la voglio vincere o almeno me la voglio giocare fino alla fine per vincerla, credo che ci siano le potenzialità per poterne uscire quanto prima a patto che e ritornano  tutti quei discorsi fatti prima che deve essere a prescindere altrimenti sarà ancora più dura”.

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