L’impegno costante di questa giovane società viterbese, che vede nascere il minirugby soltanto dalla scorsa stagione sportiva, unito alla grande passione di chi educa sul campo questi bambini, danno i primi frutti ponendo in bacheca la prima coppa della storia Tuscia.
Un anno duro, impegnativo, ma molto giocato e con i sorrisi sui volti di giovani giocatori che conquistano i campi ogni volta che escono consapevoli di aver imparato qualcosa in più, consapevoli di aver dato tanto, tutto, consapevoli di essere cresciuti. Sensazioni che un genitore legge negli occhi commossi del proprio figlio, nella gioia manifestata oltre misura, nei legami fraterni come solo il rugby sa fare.
Ed ecco che la società partecipa al Torneo di Foligno disputatosi sabato 13 per l’under 14 e domenica 14 per under 8-10-12.
I più grandi hanno detto la loro, decimati da infortuni e malanni, dopo aver vinto tanto durante la stagione, non sono riusciti a portare a casa il risultato sperato, ma senza demerito, fieri del loro impegno e del gruppo squadra che sono diventati.
Under 8, con la squadra non al completo a causa dell’influenza, si uniscono ai cugini del Civita Castellana, disputando partite per Tuscia e per Civita, col massimo impegno, la grinta, la tenacia di chi non molla perché si diverte, nonostante il numero esagerato di incontri, 10 mini-partite nella mattinata.
Onore al ragazzo under 12, che da solo ha presenziato unendosi al Cus Perugia per disputare il suo primo torneo di rugby. Non voleva lasciare il suo gruppo Tuscia e ha dimostrato tanta maturità e voglia di fare. Bravo Matteo, dirai la tua nella prossima stagione.
Infine…. under 10, battuta 5 a 0 alla prima partita di girone contro l’Appia (che poi si aggiudicherà il torneo), non demorde, non si abbatte perché la squadra è consapevole delle proprie capacità e sotto la guida del tecnico Marco Provenzano supportato in campo da Fabrizio Genova, riprende le redini e riorganizza il gioco non permettendo ulteriori sconfitte. Si qualifica per la finale 3°\4° posto contro Foligno, che gioca in casa. Contesa fino alla fine, sotto gli unici minuti di pioggia battente, termina in parità. Necessario continuare e il regolamento prevede la Golden meta, chi segna vince. Stavolta non c’è storia, la palla é del Foligno, ma i ragazzi Tuscia la vogliono conquistare e ci riescono. Uno scatto possente lungo la fascia e la meta arriva nell’angolo. Che gioia, quanta emozione, i bambini, esultano, i genitori gli corrono incontro, gli allenatori e il presidente commossi e quell’abbraccio…che resta negli occhi e nel cuore di chi guardava, dove il “super tecnico” Simon Picone, ex Nazionale, abbraccia e solleva Francesco dopo aver schiacciato la meta. Questo il cuore Tusciarugby, dove trovi sempre qualcuno che ti corre affianco sulla fascia, pronto a supportarti, ad accoglierti, a gioire, perché c’è umiltà, c’è sostegno, c’è SQUADRA.
Forza Tusciarugby
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