Premetto: uno con i propri soldi ci fa quello che vuole. Lo stesso con il proprio tempo ed il proprio impegno.
E se Piero Camilli ha deciso di mettere in vendita la Viterbese e di chiudere qui la sua avventura, non sarò certo io, ne tanto meno “Diretta Sport” a fargli cambiare idea.
Però, se avvenisse davvero tutto questo, sarebbe un vero peccato. Un peccato per tutti. Si anche per noi.
Ovvio che spero in un ripensamento, come altre volte c’è stato.
In un rimettersi in gioco, anche per dare uno schiaffo morale al sistema.
“Vedi Piero (perdonami il Tu dato pubblicamente), un progetto che si chiude in questo modo, è un progetto smozzicato. Che lascia l’amaro in bocca. A tutti. E credo anche a te.”
Ripartire dall’Eccellenza, qualche anno fa, non è stato facile per nessuno, ma i successi e la passione rinvigorita hanno riportato tifosi all’Enrico Rocchi.
Un cammino difficile, ma alla fine “glorioso”.
La Coppa Italia rappresenta, infatti, il maggior trofeo della storia gialloblù.
E’ un peccato, e sarebbe un peccato per tutti, nessuno escluso, se la storia dovesse terminare in questo modo.
Nel 2013 la Viterbese ad un Viterbese aveva sortito speranze, che nel tempo hanno consolidato certezze.
6 anni dell’attuale proprietà non sono tanti. Soprattutto se è la “viterbesità” a doversi radicare nel territorio.
Due promozioni, Playoff per la serie B, una Coppa Italia vinta ed una ingiustamente persa. Non si può immaginare, tifosi e non, che possa terminare questa storia d’Amore.
“Diretta Sport Viterbo” c’è, in attesa di buone notizie. Anche perchè non può far altro che questo.
Aspettando un ripensamento che porti di nuovo a raccontare le gesta della Viterbese dai campi di Catania, Pistoia, Siena, Catanzaro, Piacenza, Lucca…………….
Un cammino a braccetto che vale la pena continuare.