Si giocherà a porte chiuse la nona giornata di ritorno della serie A3 che vedrà domenica prossima il Tuscania impegnato al PalaMalè contro Palmi.
Lo
ha deciso la Consulta di A3 che ha anche fissato il recupero della
giornata precedente, quella del 1° marzo che vedeva il Tuscania a
riposo, il 29 marzo al termine della regular season.
Quello
degli spalti vuoti è un avvenimento rarissimo nel volley dove la
presenza dei tifosi è spesso un fattore davvero determinante.
“Non
ho mai giocato a porte chiuse -commenta Pierlorenzo Buzzelli,
capitano del Tuscania Volley- anzi se devo essere sincero, sono
sempre stato in squadre dove la componente dei tifosi è sempre stata
molto importante per il raggiungimento dei risultati. Negli ultimi
cinque anni sono stato a Tuscania dove sappiamo tutti quante partite
ci ha fatto vincere la Bolgia. Purtroppo siamo in questa
situazione di emergenza in tutto il Paese e non possiamo fare altro
che eseguire alla lettera le direttive che ci ha dato innanzitutto il
Governo e poi la nostra Federazione. Certo sarà diverso giocare
senza il nostro pubblico e dovremo cercare in tutti i modi di trovare
la massima concentrazione. Non dimentichiamoci che siamo a tre
giornate dalla fine e ci stiamo giocando i play-off che sono il
nostro obiettivo primario della stagione. Siamo sicuri che i nostri
tifosi ci seguiranno dalla Tv, da Legavolley channel, dagli
smartphone, dai computer e tutto questo ci fa molto piacere e ci darà
una grossa spinta”.
“I
campionati dalla serie B in giù sono fermi – continua il Capitano –
per cui siamo noi in questo momento, insieme ai campionati maggiori
di tutti gli altri sport, a rappresentare un momento di svago per
tutti gli sportivi; per questo motivo dobbiamo continuare ad essere
concentrati e a dare il cento per cento; dobbiamo cercare di dare un
po’ di sollievo alle persone attraverso lo sport che, del resto, è
sempre stato un volano sociale ed emotivo per tutta la popolazione”.
La chiusura degli spalti al pubblico riguarda anche le gare di SuperLega e di A2 e sarà in vigore fino al 3 aprile.
Foto:
Luca Laici