DECRETO – LEGGE COVID TER DEL 16 MARZO 2020
Alla luce delle principali misure del D. L Covid Ter del 16 marzo 2020, e a quanto anticipato del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, unitamente ai Ministri Gualtieri e Catalfo, viene confermata la sospensione dei
versamenti delle ritenute di acconto e dei contributi previdenziali e assistenziali entro il 31 maggio 2020 così come resta sospeso ogni ulteriore adempimento fiscale con scadenza tra 08/03/2020 – 31/05/2020.
Tra le misure che riguardano negozi e botteghe viene ad esse riconosciuto un credito di imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione relativo al mese di marzo 2020 solo per gli immobili di categoria C/1. Viene altresì introdotto un credito di imposta nella misura del 50% per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000 euro.
Oltre al differimento delle udienze civili, penali ed amministrative al 15 aprile, sono state introdotte anche misure straordinarie per il nuovo trattamento di cassa integrazione ordinario in sostituzione dei precedenti
ammortizzatori sociali.
E’ stata poi introdotta una nuova cassa integrazione in deroga per le imprese per le quali non trovino applicazione le tutele previste dalla vigenti disposizioni in materia di riduzione o sospensione di orario in costanza di rapporto.
Tra le misure più importanti spicca l’indennità a professionisti titolari di partita Iva iscritti alla gestione separata al 23 febbraio 2020, così come i collaboratori coordinati e collaborativi e altre figure quali operai agricoli a tempo determinato e lavoratori dello spettacolo; a questi soggetti verrà erogata una indennità una tantum pari a 500 euro per tre mensilità.
Oltre ad altre misure per quanto riguarda lavoro agile, congedi, permessi retribuiti e premi lavoratori dipendenti sono stati introdotte misure di sostegno alle piccole e medie imprese con lo stanziamento di una maggiore dotazione del fondo centrale di garanzia PMI.
Sono stati sospesi anche i mutui ipotecari prima casa e tra le altre cose le stesse banche territoriali unitamente ad altri maggiori istituti di credito hanno provveduto di loro iniziativa, sulla base dell’addendum Abi del 6
Marzo 2020, a sostenere le famiglie bisognose e le imprese con provvedimenti specifici. Tra le misure mancanti, per le quali si auspica immediata integrazione, il presidente Gianfranco Piazzolla fa notare, come già ribadito dagli organi di stampa, la totale assenza di tutele a favore dei professionisti iscritti agli albi e auspica anche una maggiore chiarezza per quanto riguarda il settore degli ambulanti.
Per ultimo si evidenzia l’anomalo rapporto tra differimento pagamenti e prescrizioni fiscali allungate a due anni, nettamente in contrasto con lo statuto del contribuente.
Confimprese resta a disposizione delle imprese per informazioni ed approfondimenti si può scrivere alla mail : confimpreseviterbo@gmail.com