In questi trenta giorni di quarantena è stato vicino a tutti i suoi tesserati con interventi video quotidiano sul sito ufficiale. Il presidente del Monterosi Fc Luciano Capponi ha voluto ribadire la propria vicinanza ai suoi tesserati e collaboratori in un periodo dove l’emergenza sanitaria ha tolto quella passione quotidiana che tutto il mondo No Fair No Play era solita mettere in campo quotidianamente.
Il presidente Capponi parla anche di presente e futuro immediato in chiave prima squadra.
Presidente, quali possono essere le perdite per una squadra di serie D come il Monterosi dopo un mese e mezzo di stop?
“Complessivamente non c’è una perdita vera e propria, non siamo un club nel quale c’è vendita di prodotti. Ma i sostenitori del Monterosi hanno delle attività commerciali che stanno vivendo momenti difficili. La società di riflesso ne risente con le conseguenze che si possono capire da soli”.
In questi giorni si parla di una mancata tutela ai giocatori di serie D, non considerati professionisti ma che allo stesso tempo vivono il calcio come un lavoro. Il suo Monterosi come si sta adoperando in questo senso?
“Sarebbe ora che si finissime di chiamare la serie D un campionato dilettantistico perché di ciò non ha proprio nulla se non alcune facilitazioni a livello amministrativo perché i calciatori della serie D fanno quello di lavoro e non altri. Proprio in considerazione di questo la società, nonostante le evidenti difficoltà, ottempererà sia pure in misura ridotta alle responsabilità contrattuali. Non credo che purtroppo possa essere d’esempio a tutte le altre società, però un mio pensiero va a tutte quelle società che hanno problemi reali”.
L’intento della Lnd è abbastanza chiaro: i verdetti debbano essere decisi sul campo. Si sta prendendo tempo per un’eventuale chiusura di una stagione con otto giornate tra la fine di maggio ed il mese di giugno? Quale è la sua opinione in merito?
“Il primo pensiero è che questo stop, a mio avviso, è esagerato perché vorrebbe dire che ogni anno staremo in quarantena. Certi tipi di influenze ce ne saranno sempre. Restando in ambito calcistico ricordo ai vertici che i nostri accordi economici scadono il 31 maggio. Sarebbe molto difficile allungare la stagione e corrispondere un compenso anche a giugno. Credo che cominciando dopo il 3 maggio servirà dare venti giorni un mese di preparazione. Quando inizieremmo? Il 3 giugno? La vedo molto dura. Considerando che dalla quarta in poi ci sono più di dieci punti vedrei più giusto un play off tra le prime quattro e che vinca il migliore”.
Il Monterosi ha creato in questi anni di sua presidenza un vero e proprio mondo: settore giovanile e scuola calcio che vanta molti iscritti e tante iniziative fino ad estate inoltrata. L’augurio che può fare il presidente Luciano Capponi a tutte queste famiglie?
“Ricorderei che faccio ogni giorno degli interventi sul nostro sito, il mio augurio è quotidiano. Ma volendo dire qualcosa “Bambini, non dimenticate di sognare”. Alla prima squadra “Coraggio, in un modo o nell’altro ce la faremo”.