Questa potrebbe essere la geografia della Viterbese
Il Perugia spinge la Viterbese nell’inferno del girone C.
Certo che una decina di giorni fa nessuno poteva immaginare uno scenario simile, la Sicula Leonzio che dice addio al professionismo, con il Cosenza che acciuffa la salvezza con un finale strepitoso ed infine con il Pescara che ai rigori agguanta in extremis la salvezza. Tre nomi che avrebbero dato qualche possibilità alla Viterbese di abbandonare le lunghe, costose e massacranti trasferte al sud e che invece molto probabilmente non cambieranno gli scenari, almeno per adesso. I gialloblù dunque dovrebbero ritrovarsi nel cosiddetto girone di ferro con sei squadre campane, quattro pugliesi, tre siciliane, due lucane e calabresi, una abruzzese ed umbra. Vediamolo allora questo possibile girone infernale: Avellino, Bari, Bitonto (Foggia), Casertana, Catania, catanzaro, Cavese, Juve Stabia, Monopoli, Paganese, Palermo, Picerno, Potenza, Teramo, Ternana, Trapani, Turris, Vibonese, Virtus Francavilla e Viterbese. Di queste almeno sei o sette stanno allestendo delle autentiche corrazzate e le altre saranno comunque temibili concorrenti per una stagione che si preannuncia dura, combattuta, oltremodo difficile. A meno che………
A meno che non venga fuori la variabile impazzita che potrebbe cambiare in extremis le carte in tavola come magari la linea Ghirelli che vorrebbe vedere realizzarsi il suo sogno di vedere una Legaprò su dimensioni nazionali oppure, prima o poi dovrà essere messo in atto, un sorteggio integrale che alla fine non darebbe più a nessuno alibi di nessun genere. Prendiamo le sei corrazzate del girone delle quali una sola salirà in serie B mentre le altre dovranno farsi la guerra per un posto al sole nei play-off, lasciando magari gli altri gironi probabilmente meno agguerriti. Staremo a vedere, nei prossimi giorni è in programma il Consiglio Federale dove tra gli argomenti del giorno ci saranno anche i criteri per la composizione dei gironi, un Consiglio feerale che si preannuncia molto combattuto tra chi spingerà per l’immobilismo (lasciare tutto com’è) e la novità. Per adesso, come diceva il mitico Caressa a zio Bergomi, Beppe prepara le valigie si torna a viaggiare al sud.
