Non è semplice per il cronista elencare gli aspetti positivi mostrati dalla squadra giallo-verde in due partite perse c npunteggi netti (3 a 10 la prima e 8 a 16 la seconda), ma la grinta e la determinazione che la squadra ha messo in campo fanno ben sperare per il proseguo del campionato.
E l’andamento delle partite non ha mostrato sempre la differenza di valori che appare dal punteggio. Anzi, se fosse possibile cancellare un inning a partita (il secondo della prima partita e il terzo della seconda), come si fa per i punteggi dei tuffi, i punteggi sarebbero stati di 5 a 3 e 8 a 7, sempre per i siciliani, ma che evidenziano un sostanziale equilibrio in campo. Sono state partite con tante valide (28 per il Paternò e 16 per i falisci, con Vaglio Carletti e Gomez in evidenza con tre valide ciascuno) ed anche tanti errori (8 per ciascuna squadra, troppi).
È stata l’esperienza dei siciliani a prevalere; la notevole differenza di età media delle squadre in campo (30 anni per il Paternò e 21 per il WiPlanet) si è fatta sentire soprattutto in battuta, dove il numero delle partite giocate conta più degli allenamenti.
Va anche sottolineato che sono stati gli ultimi inserimenti cubani (ben otto complessivamente) provenienti dal campionato spagnolo, fermo, a far lievitare il livello dei siciliani. I tre Hernandez giunti a campionato iniziato (i gemelli Frank e Omar con 12 valide, quasi la metà della squadra, e il primo anche con ben 10 prese al volo all’esterno, alcune molto difficili) e il lanciatore Ruben (che ha dato molto respiro al monte del Paternò), sono stati determinanti nelle due vittorie.
Ci sono stati comunque diversi aspetti positivi, che il manager Licciardi ha evidenziato: “Nella prima partita già nelle prime 2 riprese i siciliani con 7 valide dimostrano la forza delle loro mazze leggendo bene i lanci di un Andretta abbastanza contratto rispetto al suo standard, forse anche per avere un ricevitore non di ruolo, che si è messo a disposizione. Siamo stati poco reattivi e pronti nel box, e non siamo stati incisivi commettendo troppi errori difensivi, tra i quali si è vista comunque una grande assistenza a casa base da parte dell’esterno centro Carletti, autore anche di 3 delle nostre sole sei valide. Nota positiva l’ottimo rilievo di Morese, che imbriglia con lanci off speed i siciliani concedendo ben poco. Nella seconda partita Il partente Matteo Carletti inizia molto bene, solo due uomini in base nei primi due innings, ma al terzo il Paternò ha usufruito di ben 4 nostri errori che insieme a 5 valide hanno portato gli 8 punti che hanno costituito il vantaggio finale. Fra gli aspetti positivi evidenziamo l’esordio dietro il piatto del giovane Pacchiarotti in prospettiva del proseguimento stagione e il fatto che la squadra ha provato sempre a ribaltare il risultato; questo atteggiamento mi è molto piaciuto, in previsione di una futura crescita che è solo frutto del lavoro che si fa in settimana e dell’intensità giusta che serve per diminuire il gap tra noi e le altre squadre. Sono state pregevoli 2 bellissime giocate difensive di Gentili e ottimo l’esordio di Lanzi sul monte. Ora bisogna alzare l’asticella già da Grosseto cercando di non perdere entusiasmo ma di trovare sempre del buono anche in queste partite giocando con maggiore continuità. Mi aspetto una crescita da tutti i nostri ragazzi, molto giovani ma che faranno certamente tesoro anche di queste partite.”
Nell’altro incontro, doppia scontata vittoria del Nettuno a Lastra a Signa, con la classifica praticamente immutata.
Prossimo appuntamento sabato a Grosseto, con la seconda partita in notturna.
Luca Tofani