Quella di domani a Vibo Valentia contro la compagine locale non sarà una partita facile per la Viterbese, ma sicuramente, considerando le qualità dell’avversario, potrà verificare le reali potenzialità della formazione gialloblu.
Cosa vuole fare la Viterbese in questo campionato ? Quale ruolo vuole disputare ? Dalla partita in terra calabra, l’ultima di un trittico settimanale, se ne saprà di più.
Maurizi dovrà fare ancora a meno degli esterni, e quindi tutto lascia presupporre che le scelte non saranno tanto diverse da quelle operate nel match di mercoledì scorso.
Una seconda parte di settimana alquanto agitata in casa gialloblu, che ha visto sfociare in polemica a mezzo social, alcuni tifosi e presidenza nelle ore immediatamente successive al deludente pareggio contro il Bisceglie. C’è maretta intorno al tecnico di Colleferro, ritenuto dai più non all’altezza e a cui la società invece (quanto meno al momento) sembra continuare a dare fiducia.
Vibonese-Viterbese è anche la partita che dovrà sentenziare sulla forza delle due squadre e sulle loro possibilità di tenere il ritmo campionato. Si, perché la formazione rossoblu non è una squadra qualunque; è una formazione costruita con un buon discernimento tecnico-tattico e lo sta dimostrando con i suoi 8 punti e le 8 reti realizzate.
La Viterbese quindi è avvisata, niente sottovalutazioni, ma niente paure. Rispetto assoluto per l’avversario, ma giù a testa bassa per cercare di migliorare un gioco che fino ad oggi ha latitato. Affrontare la partita senza concedere nulla all’avversario questo deve essere lo spirito. Avversario che, tra l’altro, verrà dal turno di riposo, e che sul piano dinamico e dell’aggressività, ha già dato ampia dimostrazione nel match stravinto in casa contro la Paganese per 5-2.
La squadra deve cambiare atteggiamento quindi, deve giocare da gruppo coeso, affrontando i primi minuti con attenzione, grinta e ardore. Quell’ardore che in ogni partita vorrebbero vedere i tifosi da chi indossa la maglia gialloblu.
Non ci si può permettere di assumere il solito atteggiamento attendista e sornione, perché si rischierebbe di finire alle corde subendo il gioco degli avversari. Insomma, la Viterbese deve dimostrare di avere gli attributi e se vuole ha tutte le carte in regola per farlo, ma non può e non deve commettere, come detto, l’errore di attendismo commesso fino ad oggi, anche perché i punti cominciano a pesare.
Nel reparto offensivo la coppia Rossi-Tounkara ha fatto dei passi in avanti, nonostante la qualità del gioco non li aiuti. La squadra si esprime a singhiozzo e le statistiche dicono che finora in porta ci si è tirato davvero poco.
La Vibonese sta dimostrando invece di essere di altra pasta; ha una buona difesa e un buon attacco, per cui la vita per i leoni non sarà facile in terra calabrese, ma superare l’ostacolo, magari con i tre punti, significherebbe anche far tornare un po di sereno all’ambiente, nonché superare l’esame di maturità ad una squadra teoricamente costruita per “alzare l’asticella”.