Nelle ultime settimane si stava delineando lo scenario che tutti i tifosi di basket e della Stella Azzurra Ortoetruria non volevano vivere nuovamente. Lo stop è così arrivato e in casa dei biancostellati società e staff tecnico sono a lavoro per consentire ai propri tesserati di lavorare da casa per mantenere la forma fisica, quella forma che i ragazzi di Coach Fanciullo avevano ormai ritrovato dopo la lunga preparazione pre-campionato. C’è enorme dispiacere per questo nuovo blocco, come ha spiegato ai nostri microfoni il Capitano Andrea Meroi, veterano e guida della Stella Azzurra Ortoetruria.
Come state vivendo questo nuovo stop?
C’è molto rammarico per questa situazione. Mi sento ogni giorno con i ragazzi e posso affermare che essere tornati a un nuovo periodo senza basket giocato, specialmente dopo mesi e mesi di inattività, ci ha provocato un grande dispiacere. A settembre avevamo iniziato la preparazione sul parquet del Palazzetto, ma la cosa più importante è che eravamo tornati a vederci e a lavorare in gruppo dopo sei mesi.
Durante la pre-season si era tornati a respirare aria di normalità. Qual è stata la sensazione più bella che avete provato al ritorno agli allenamenti?
Quando abbiamo iniziato la preparazione abbiamo provato delle bellissime sensazioni. Era come essere tornati alla normalità. Ciò che più manca a un atleta di uno sport di squadre sono sicuramente i contatti umani e non solo il parquet. Siamo un grande gruppo ed aver svolto tutti insieme la preparazione ci aveva dato fiducia per l’inizio della nuova stagione.
Pensavate che ci potesse essere un nuovo blocco per le attività?
Ovviamente vivere un altro stop totale non è facile. Sapevamo che ci sarebbero potute essere delle difficoltà o delle situazioni di allenamento con meno giocatori. Inoltre, eravamo coscienti che durante l’arco della stagione avremmo potuto giocare con delle squadre che avevano delle mancanze dovute al covid, così come poteva succedere al nostro roster. Il poter tornare a competere era quel segno di normalità che tutti noi speravano di tornare a vivere. Grazie allo sforzo organizzativo della società ci siamo potuti allenare per due mesi in totale sicurezza, per questo ci dispiace vivere questo nuovo stop.
Il campionato sicuramente verrà spostato ai primi di gennaio. Un atleta come si prepara a questa situazione?
Mentalmente e fisicamente stare fermi non è facile. Fortunatamente il nostro staff tecnico ci supporta giorno dopo giorno. Abbiamo un programma da seguire di settimana in settimana per mantenere uno stato di forma accettabile. Per il basket non è del tutto semplice, perché senza allenamenti con il pallone si può curare soltanto la parte atletica. Dobbiamo farci trovare pronti per quando ricominceranno gli allenamenti di gruppo.
Cristiano Politini