“La Società Alma Juventus Fano è risultata esclusa dalla procedura di ripescaggio in conseguenza dell’inoltro della documentazione oltre il termine perentorio del 19 luglio fissato dalla FIGC, termine rispettato dalle altre società che hanno depositato domanda di ripescaggio. Una decisione peraltro confermata dal Collegio di Garanzia del CONI”. Così il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, interviene alla luce delle dichiarazioni e delle notizie riportate oggi su alcuni quotidiani.
Sulla questione, Lega Pro ritiene doveroso osservare come la posizione sia stata gestita dal club in modo quanto meno ‘anomalo’, tenuto conto che “della garanzia fideiussoria emessa dalla società Fidelis Andria abbiamo già chiarito con il comunicato stampa di ieri”. Prosegue Ghirelli: “Oggi si conferma la decisione di portare in assemblea, tra fine agosto e inizio settembre, la proposta di non far più i ripescaggi. Questa ultima vicenda, nella quale si assiste ad uno spettacolo assurdo di accuse e/o di denuncia di presunti vantaggi ad altro club, è semplicemente aberrante e stucchevole. In questo modo si pensa di allontanare le proprie gravi responsabilità, primo nell’aver fallito il campionato precedente e secondo nell’aver dimostrato non professionalità nel predisporre i documenti necessari”.
“Inoltre, mi domando per quale ragione il 22 luglio, cioè tre giorni dopo la scadenza del termine perentorio, sia stata depositata in Lega Pro una perizia illuminotecnica datata 19 luglio con valori di illuminamento inferiori a quelli previsti dalla FIGC e, successivamente in data 23 luglio, cioè quattro giorni dopo la scadenza del termine perentorio, sia stata depositata una seconda perizia sottoscritta da un differente perito, sempre datata 19 luglio, con valori di illuminamento conformi a quelli previsti dalla FIGC. È quantomeno curioso che nello stesso giorno risultino effettuati due sopralluoghi ed emesse due perizie di due differenti periti con valori tanto diversi tra loro. Ma la vera domanda che ci poniamo è perché due perizie datate 19 luglio siano state depositate solo il 22 e 23 luglio, nonostante società e Comune fossero consapevoli che il termine perentorio era il 19 luglio” continua Ghirelli.
“Come confermato dagli organi di stampa, la società ci aveva informalmente comunicato la possibilità di alcuni ritardi nel completamento dell’installazione dei seggiolini e nel montaggio delle lampade delle torri faro. Dispiace sinceramente che ai tifosi, unici danneggiati, vengano veicolate notizie che non tengono conto dei fatti come sopra rappresentati ed è per questo motivo che ho scelto di rendere note le circostanze che hanno determinato il mancato ripescaggio della Società Alma Juventus Fano” conclude il presidente della Lega Pro.