La Viterbese sfiora l’impresa all’Adriatico di Pescara. Contro gli abruzzesi, la Viterbese passa in vantaggio dopo appena 5’ con il rigore di Volpicelli, sfiora il raddoppio, soffre nella ripresa il forcing dei locali, e proprio all’ultimo tuffo viene raggiunta da Ferrari. Finisce 1 a 1, ma la squadra di Dal Canto può essere soddisfatta per quello che ha fatto vedere a Pescara e torna a casa con la consapevolezza che sarà dura per tutte affrontare i gialloblu.
3-4-3 per Gaetano Auteri che in attacco si affida al tridente formato da Galano, D’Ursi e Rauti. Mister Dal Canto non si scompone dal suo 3-4-2-1. In difesa spazio per Van Der Velden, mentre in attacco il riferimento è Capanni, supportato da Murilo e Volpicelli.
Match divertente sin dalle prime battute. Dopo appena 5’ la Viterbese ottiene un calcio di rigore e dal dischetto Volpicelli non sbaglia, Murilo si vede infrangere il raddoppio dal doppio palo, e nel mentre Martinelli è costretto ad alzare bandiera bianca per infortunio. Il Pescara fa fatica ad arrivare dalle parti di Bisogno, il pubblico rumoreggia e solamente Galano prova a scuotere i suoi. Nel finale di tempo, lo stesso attaccante pescarese rischia grosso, ma l’arbitro estrae solamente il cartellino giallo.
Nella ripresa la musica cambia nell’ultima mezzora. La Viterbese controlla e cerca di piazzare il colpo del KO, mentre il Pescara, grazie anche ai cambi di Auteri alza notevolmente il ritmo. Sale in cattedra Bisogno, che salva la Viterbese con almeno tre interventi prodigiosi, mentre Murilo spreca due ottimi contropiede. Il finale è da thrilling: palo del Pescara con Clemenza, Bisogno si esalta in un’altra occasione, ma nulla può al 93’ sul tocco sotto misura di Ferrari che fissa il punteggio sull’1 a 1.
Un vero peccato per la Viterbese, ma già martedì al Rocchi contro la Vis Pesaro, i gialloblù potrebbero ottenere la prima vittoria in campionato.