Dario D’Ambrosio, capitano della Viterbese, salva la sua squadra dal terzo KO casalingo. Il numero 13, proprio all’ultimo tuffo, riesce a deviare in rete una palla che beffa Farroni. Al Rocchi finisce 1 a 1 il match contro la Vis Pesaro, squadra che a Viterbo, dopo il goal al 4’ con Gucci, si è praticamente chiusa nella propria area, perdendo tempo anche con scene poco sportive. Viterbese brutta nei primi 45’, poi nella ripresa si sveglia e alza il ritmo, anche se di errori in fase di impostazione ne sono arrivati molti.
D’Ambrosio diventa protagonista del match come fu Andrea Filosi, in quel 14 dicembre 2003, anche se all’epoca il goal della Viterbese valse la vittoria.
Passano appena 4’ e la Vis Pesaro è già in vantaggio. Errore difensivo da parte di D’Ambrosio che si fa beffare da Gucci, con l’attaccante abile a trafiggere Bisogno da pochi metri. Secondo goal stagionale per il numero 28 biancorosso, classe 1990.
La Viterbese fa fatica a giocare, commettendo tanti errori banali in fase d’impostazione e Farroni, portiere della Vis Pesaro non è chiamato in causa fino al 28’ quando blocca senza problemi una punizione dal limite di Volpicelli. Al 38’ Dal Canto toglie Van Der Velden e inserisce Simonelli, passando 4-3-3. Bocciatura per l’olandese, da parte del mister, che prova a dare una svegliata ai suoi ragazzi, ma l’unico tiro in porta arriva solamente nel recupero della prima frazione con Calcagni, che però non trova impreparato Farroni.
Nell’intervallo Dal Canto lascia negli spogliatoi Megelaitis, Ricchi e Volpicelli per inserire Urso, Capanni e Adopo. Tre cambi per cercare di ribaltare la situazione, mentre mister Banchini inserisce Astrologo ed Eleuteri per Lombardi e Rossi. La mossa però non premia Dal Canto, che come ultimo tentativo si gioca la carta Errico. La Viterbese ci prova con il cuore, ma la cattiveria negli ultimi sedici metri è troppo poca per creare problemi ai pesaresi. Ci provano Adopo ed Errico, ma le loro conclusioni non riescono a scardinare il muro biancorosso. Negli ultimi minuti, è assedio sterile della Viterbese che ci prova con Capanni, ma Farroni è bravo a deviare in angolo. Nonostante i cinque minuti, che sono sembrati pochi per le tantissime perdite di tempo, la dea bendata decide di premiare la Viterbese, che proprio all’ultimo tuffo trova il pareggio, meritato, con un tuffo del capitano D’Ambrosio.
Un punto che serve più per il morale che per la classifica. Sabato a Teramo sarà una battaglia.