E’ stato presentato oggi pomeriggio presso la facoltà di Ingegneria dell’Università della Tuscia il progetto “Blockchain”che vede coinvolti l’Università della Tuscia e la US Viterbese. Hanno presentato il progetto il Direttore del CINTEST Professor Giuseppe Calabrò, il Presidente della US Viterbese Marco Arturo Romano entrambi presenti in aula, insieme ad alcuni dottorandi collegati via Web. L’accordo tra il CINTEST, Centro di ricerca dell’Università degli Studi della Tuscia, e U.S. Viterbese, stipulato nel giugno del 2021, ha per oggetto l’utilizzo della tecnologia blockchain per il monitoraggio del merchandising della società calcistica. Grazie a questa tecnologia, è infatti possibile tracciare in modo rapido, sicuro e al contempo economico ogni operazione di compravendita, evitando così gli sprechi e limitando il fenomeno della vendita di materiale contraffatto. L’iniziativa è pensata all’interno di un più ampio progetto di gestione societaria, che prevede l’impiego della blockchain anche per il controllo di molti altri aspetti importanti del managing del club, quali la vendita dei biglietti delle partite, gli accessi allo stadio e l’affitto degli spazi pubblicitari, in collaborazione con la società di servizi informatici Netlog. Inoltre, la suddetta partnership sta sviluppando anche una tecnologia innovativa, sempre basata su blockchain, per tentare di affrontare il problema dell’assegnazione di un valore di mercato oggettivo ai calciatori. La Serie C, infatti, si è dotata di strumenti in grado di raccogliere in modo automatico, mediante un complesso sistema di sensori ottici, RFID e GPS, dati prestazionali e biometrici dei calciatori, tanto durante gli allenamenti quanto durante le partite. Il lavoro congiunto di UNITUS, U.S. Viterbese e Netlog verterà sulla creazione di una blockchain che serva come strumento autocertificante durante la raccolta e l’immagazzinamento di tali dati, in modo da essere indipendente dai singoli club. Inoltre, i ricercatori di UNITUS lavoreranno ad algoritmi di intelligenza artificiale (AI) che siano in grado di ricavare informazioni più sintetiche (e dunque più facilmente utilizzabili) sulle prestazioni e sul potenziale dei calciatori, oltre a permettere di classificarli in modo automatico secondo determinati parametri di interesse, a consentirne un monitoraggio temporale ed, eventualmente, anche a prevederne performance future o probabilità di infortunio. Ad oggi, non esistono tecnologie di questo tipo né nella letteratura scientifica, né nel mondo aziendale. La loro implementazione e il loro eventuale utilizzo potrebbe dunque aprire le porte a un modo innovativo di concepire il calciomercato, basato su dati più concreti e oggettivi e, dunque, capace di arginare fenomeni potenzialmente dannosi come quello del le plusvalenze dei calciatori, agli onori della cronaca degli ultimi mesi. Il Presidente Marco Arturo Romano ha comunicato che è stato dato mandato ad una società specializzata di istruire le pratiche per la registrazione del progetto stesso.