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Vela – La flotta di The Ocean Race saluta Itajai e salpa verso Newport. Le emozioni di Francesca Clapcich e Torben Grael.

Dopo la tappa più lunga della storia di The Ocean Race e un lungo stopover a Itajaì per il lavoro degli “shore teams”, The Ocean Race riprende il largo. Direzione Newport. Saranno 5.500 miglia intense con l’attraversamento dell’equatore e una sfida apertissima con in palio punti pesanti.

Una folla incredibile ha salutato le regine della regata nell’Ocean Live Park di Itajaì. E’ stata una tappa straordinaria anche per Genova che ha ospitato nel suo Pavilion tanti eventi e ha ricevuto visite importanti con numerosi collegamenti in diretta sulle tv brasiliane. Ad ammirare la Camera immersiva di Genova è stato anche il Sindaco di Itaja’, Volnei Morastoni. Sono passati per il Pavilion anche Andrey Taffner, rappresentante delle associazioni trentine nello Stato di Santa Caterina, Alessandra Carioni, rappresentante Camera di Commercio di Santa Catarina, Annadir Gianesini, Governatore Lions Club Santa Catarina e Marcio Fumagalli, rappresentante del Comites Paranà e Santa Catarina.

Grande successo per le dimostrazioni di come si preparano pesto e focaccia al formaggio. E ovviamente lunghe code per degustare. Gli “chef” Roberto Panizza e Umberto Squarzati sono le star dell’Ocean Live Park, intervistati da numerosi media brasiliani.

Ammirato dal Pavilion di Genova anche il “mito” della vela brasiliana Torben Grael. “E’ una bellissima scelta portare l’arrivo a Genova”, conferma il pluricampione olimpico. “L’Italia ha un legame speciale con The Ocean Race con tante partecipazioni in passato e speriamo in futuro ci sia nuovamente una barca tutta italiana. Per il Brasile – prosegue – questo evento è stato uno strumento prezioso di promozione. Qui a Itajai c’è stato molto sviluppo. Una partnership ottima per entrambe le parti. Genova? Una città bellissima con tanta tradizione nella navigazione. Con l’arrivo di The Ocean Race sono certo ci sarà una ulteriore crescita di tutto il movimento e per Genova è una promozione globale davvero preziosa”.

Sulla regata Torben Grael avvisa tutti che i giochi sono ancora apertissimi. “E’ una regata “endurance”. Sei sempre in mezzo al mare con tappe che durano da 20 anche a 40 giorni. Una regata diversa da tutte le altre. Holcim PRB comanda ma siamo solo a metà del giro del mondo e ci sono in palio ancora punti pesanti”.

Stesso pensiero, anzi speranza, per Francesca Clapcich, la velista italiana che torna a bordo di 11th Hour Racing Team a caccia di punti preziosi. “Staremo in mare dai 17 ai 19 giorni. Passeremo l’equatore, vedremo chi aggancerà la pressione per prima. Spingeremo al massimo, dobbiamo ottenere un buon risultato per avvicinare il vertice della classifica. Gli Usa – prosegue Francesca – sono la mia seconda casa e quindi sono felice di tornare a bordo per questa tappa. E ovviamente ci sarò per le tappe europee con arrivo a Genova. Per la vela italiana è davvero importante avere il Grand Finale in Liguria. Una grande festa per la città di Genova e per tutta l’Italia della vela. L’ultima tappa è sempre emozionante. Non vedo l’ora!”.

Itajaì viaggia verso il record assoluto di presenze nell’Ocean Live Park in questa “quarta volta” di approdo di The Ocean Race nello Stato di Santa Catarina. Grande partecipazione ha avuto, come per tradizione, la tappa del Campionato Mondiale del pesto. A vincere tra i 10 partecipanti selezionati è stata Kelly Alessandra da Silva Rocha che potrà così partecipare al Grand Finale di Genova. Tra i giudici alcuni importanti esponenti della comunità brasiliana: Thiago Morastoni (Associazione del Turismo), Marco Canessa (Associazione degli Imprenditori), Ronaldo Jansson Junior (ristoratore), Ligia Najdzion (professoressa dell’Università).

Per Genova e le sue aziende è stato uno straordinario momento di contatto e condivisione di progetti e possibili collaborazioni con il tessuto imprenditoriale locale. In occasione degli incontri con l’Associazione di Imprenditori di Itajaì, è stato illustrato da Antonio Novellino, rappresentante di ETT, uno dei progetti internazionali promossi dall’industria digitale e creativa del Gruppo SCAI con headquarter a Genova. ETT in ogni tappa di The Ocean Race presenta alcuni progetti che la vedono collaborare con i principali centri di ricerca italiani ed europei sulla gestione di dati complessi per la Blue Economy. “Realizziamo – spiega Novellino – strumenti per l’organizzazione, la standardizzazione e l’accesso a dati, ma non solo. A partire da queste basi dati complesse e strutturate, ETT sviluppa sistemi informativi per il supporto decisionale (DSS) per ambiente, realtà urbane complesse, infrastrutture, territorio e altro ancora. Alcuni dei progetti sono di particolare rilievo per gli operatori in aree costiere (porti, autorità portuali) e sono utilizzati per gestire la catena decisionale che va dall’acquisizione del dato di monitoraggio alla simulazione di scenari e soluzioni per operare”. Per il progetto GEREMIA (Unige, Interreg Marittimo IT-FR), ad esempio, ETT ha realizzato una serie di strumenti di governance pensati per prevenire e contenere l’inquinamento, migliorare la qualità delle acque del porto e prevede un sistema di supporto decisionale per simulare la dispersione di sostanze e sversamenti accidentali e pianificare al meglio gli interventi di mitigazione e recupero. Il sistema opera con le previsioni meteomarine sviluppate dal DICCA UNIGE e attraverso un algoritmo di intelligenza artificiale individua qual è lo scenario di riferimento che corrisponde alle condizioni del mare per poter realizzare la simulazione della dispersione. Accessibile dal web rappresenta uno strumento estremamente importante e funzionale per l’autorità portuale e i servizi ecologici del porto di Genova.

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