Iniziare la presentazione della mostra ad Alfredino è d’obbligo. A un amico, un grande tifoso Viterbese scomparso prematuramente lasciando un grande vuoto nei nostri cuori.
Tutti noi ricordiamo il suo negozio, autentico mausoleo gialloblu, tappa dei tifosi per discutere della squadra cittadina al grido:
“LA VITERBESE NON SI TIFA, SI AMA”
La squadra cittadina, nata nel 1908, ha avuto nella sua storia alti ma anche molteplici bassi, basta pensare ai fallimenti, cambi di proprietà con soggetti equivoci, tutto questo ha portato i tifosi, molte volte, a disertare lo stadio perdendo i giovani a favore di squadre di serie A. Tifosi che hanno risposto in massa nei momenti importanti, tipo i play off nell’era Gaucci quando è mancato poco al salto di categoria, all’agognata serie B.
La vittoria della Coppa Italia con il “sold out” oppure i play off e la trasferta al Marassi di Genova contro la Sampdoria, persa per solo 1-0 durante l’era Camilli.
Sono loro, i tifosi, che hanno gioito, pianto, con il freddo o la neve, il caldo torrido e a petto nudo calcato i gradoni del Rocchi i veri protagonisti della Mostra.
Tutti loro possiedono, almeno, un cimelio della Viterbese che sia una sciarpa, una maglia, una foto dei tempi andati. Cimeli tramandati da generazione a generazione, da padre a figlio, autografati da questo o altro giocatore di punta della stagione sportiva.
Non possono esserci società, almeno da noi, con questo tipo di memoria custodita gelosamente dentro l’armadio e non è mai esistita a Viterbo una mostra che invogliasse i tifosi a mostrarla.
Immaginiamo un percorso dove sono esposte le maglie o le sciarpe con la didascalia di chi le ha messe a disposizione inorgogliendo il tifoso stesso, con proiezioni di foto e video della tifoseria Viterbese.
Iniziando dal più vecchio fino ad arrivare ai nostri giorni, un tuffo nel passato dove lo scopo è quello di far conoscere ai giovani cosa significa essere “gialloblu” nel cuore, amare i nostri colori indipendentemente dal presidente di turno e categoria (cosa che sta capitando proprio quest’anno).
Esposizione della Coppa Italia e per chi non l’ha vista può essere un’occasione irripetibile!
Una mostra con durata di 9 giorni nel locale “Galleria dè la via degli Artisti” a S, Pellegrino, con inaugurazione il 22 luglio alle ore 11,00 con il taglio del nastro con le autorità e un piccolo omaggio di benvenuto offerto dalla “Antica Latteria”, dalla “Viterbium” e da “Bontà della Tuscia”.
Tra le tante cose esposte citiamo:
– Proiezione festa per la vittoria del campionato di serie D conseguente promozione in serie C;
– Sciarpe di gruppi ultras ormai sciolti;
– Striscione m. 3×1 primi anni ‘70;