Questa mattina ASC ha compiuto un bilancio del progetto che ha coinvolto 10 città italiane e ha avuto come testimonial il campione olimpionico Damilano
Dieci spazi attrezzati all’aperto, dotati di macchinari per la pratica di esercizi e attività sportive, realizzati in alcune aree verdi di altrettante città italiane. Oltre 3.000 accessi, a pochi giorni dalla conclusione del progetto, alla app dedicata che attraverso un QR code consente di visualizzare e personalizzare le attività da svolgere sugli attrezzi. Centinaia di cittadini e decine di rappresentanti delle istituzioni che hanno preso parte, con straordinario entusiasmo, alle dieci tappe inaugurali. Sono alcuni dei principali risultati del progetto Popup Sport Zone, illustrati questa mattina a Roma, presso la sede nazionale di ASC Attività Sportive Confederate, nel corso della conferenza stampa alla quale hanno preso parte il presidente nazionale di ASC, Luca Stevanato; il direttore generale di ASC, Valter Vieri; il project manager di ASC, Marco Visconti; il campione olimpionico e testimonial del progetto, Maurizio Damilano.
“Siamo colpiti e gratificati dallo straripante successo ottenuto da questo progetto – ha detto il presidente Stevanato – che di fatto è destinato a migliorare la qualità di vita dei cittadini e che fornisce un significativo contributo alla generazione di modelli di sviluppo urbano sostenibili”. Le Popup Sport Zone, dotate anche di macchinari riservati alle persone diversamente abili, sono accessibili da tutti, gratuitamente e in qualsiasi momento della giornata. “La realizzazione di questi spazi ci ha consentito di centrare obiettivi ambiziosi e in linea con i valori che ci ispirano – ha aggiunto Stevanato – poiché la diffusione della cultura del benessere e della pratica sportiva, al pari della promozione dell’aggregazione e dell’inclusione sociale, sono alla base dell’impegno quotidiano messo in campo dalle migliaia di società e associazioni che formano la rete ASC”.
Grazie a questo progetto, che ha ricevuto il contributo del Dipartimento per lo Sport e che è stato reso possibile dall’intervento finanziario e progettuale di ASC, sono state realizzate dieci Popup Sport Zone ad Alessandria, Bari, Como, Forlì, Palermo, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno e Verona. “In tutte le città in cui siamo stati, per presentare ed inaugurare i nuovi spazi attrezzati, abbiamo ricevuto un’accoglienza calorosa ed entusiasta, tanto da parte dei cittadini quanto da parte dei rappresentanti delle istituzioni – ha osservato il direttore generale Vieri – è la dimostrazione che quando ci sono una chiara visione, la giusta determinazione e la necessaria disponibilità a cooperare, è possibile ottenere risultati straordinari e compiere interventi concreti, nell’esclusivo interesse dei cittadini e delle comunità locali”.
Il progetto Popup Sport Zone è ispirato al modello della ‘Città in 15 minuti’. “L’idea delle Popup Sport Zone muove dalla consapevolezza che la pratica dell’attività fisica sia strettamente connessa all’ambiente in cui si risiede e al contesto in cui si vive – ha spiegato il project manager Visconti – e noi crediamo fermamente in questo modello che mira a garantire al cittadino la possibilità di svolgere alcune funzioni essenziali, compresa l’attività sportiva, entro distanze percorribili in 15 minuti a piedi o in bicicletta dalla propria abitazione. Tutto ciò, oltre a rappresentare un plus per i cittadini, favorisce un accrescimento della sostenibilità ambientale nei contesti urbani, favorendo la riduzione dei tempi impiegati per gli spostamenti e contribuendo dunque a contenere le emissioni inquinanti”.
La realizzazione delle Popup Sport Zone è stata accompagnata dalla creazione di una app dedicata e di un sistema ad elevato livello di digitalizzazione: nelle aree attrezzate, in prossimità di tutti i macchinari, sono presenti dei QR code che, dopo essere stati inquadrati, consentono di conoscere le attività praticabili sugli attrezzi e di calibrare gli esercizi sulla base dei propri parametri fisici ed atletici. “Lo sport è una filosofia di vita ed è fondamentale praticarlo, sempre e comunque, allo scopo di salvaguardare il bene più prezioso: la propria salute – ha concluso il testimonial Damilano – poterlo fare all’aria aperta, insieme agli altri, in spazi verdi non distanti dalla propria abitazione e avvalendosi di tecnologie particolarmente avanzate, è attualmente un privilegio che sarebbe bello poter estendere all’intera platea dei cittadini”.