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CALCIO

IL “CALCIO TUSCIA” LASCIA GLI IMPIANTI DEL CUS. SI RIVOLGERA’ ALLE SEDI COMPETENTI. INTANTO PENSA AD ALTRI IMPIANTI A VITERBO.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Oramai ci siamo, nonostante avessi avvertito da tempo (e con me i collaboratori, gli allenatori e probabilmente anche i genitori di questi splendidi ragazzi) il disagio di chi si sente “di troppo”, non credevo che si arrivasse all’epilogo e, invece, dopo 24 anni di gloriosa – e coraggiosa – attività, sempre in prima linea, nel centro sportivo del CUS la nostra associazione sarà costretta a lasciare l’impianto di proprietà dell’Università della Tuscia. Ci permettiamo di dare qualche numero della nostra (e per “nostra” intendo di tutti noi, a partire dai ragazzi e dai loro genitori, proseguendo con gli allenatori ed i membri dello staff) società sportiva.

Abbiamo avviato all’attività sportiva, e contribuito a crescere, al livello anche umano speriamo, più di mille ragazzi/bambini/e, questo vuol dire che almeno mille famiglie nel tempo sono transitate nella sede, si sono sedute sulle panchine (se così vogliamo chiamarle), hanno gioito, hanno corso per portare i propri figli al campo, hanno atteso che finissero gli allenamenti e le partite, hanno preso freddo e pioggia…anche noi siamo stati sempre lì, con e per tutti loro.. ino stri ragazzi! Abbiamo cercato di mettere in evidenza prima i valori personali e umani, il rispetto per il compagno e per l’avversario, l’educazione (almeno è stato sempre questo il perno del nostro incedere) a seguire l’agone e l’impegno sportivi. Infatti, i risultati sul campo non si sono fatti attendere. Siamo cresciuti anche calcisticamente ed abbiamo raggiunto grandissimi traguardi per una realtà provinciale piccola come la nostra, dando a tanti ragazzi la possibilità di affacciarsi al calcio che conta…siamo stati da sempre un bacino fondamentale per la ns AMATA Viterbese tanto che nell’ultimo campionato “Primavera” – che prima ha vinto e poi ha ottenuto di mantenere la categoria – almeno 6 elementi sono cresciuti nella nostra società. A proposito di correttezza, coerenza e grande sacrifico, fuori dal campo (anzi anche dentro il campo, visto che tutti i lavori manuali per mantenere i campi agibili, per consentire a tutti di sedersi sugli spalti, ovvero per evitare che i cespugli o le buche facessero “sparire” i giocatori nel campo, vista la assenza totale di chi se ne sarebbe dovuto far carico, sono stai effettuati da me, con l’aiuto di tutti: staff, allenatori e anche i ragazzi), abbiamo pagato onerosi affitti per l’impianto del CUS dal quale non abbiamo mai ricevuto ciò che, molto semplicemente, era lecito aspettarsi, in base a quanto stabilito nella convenzione. Dispiace che non in questi anni la proprietà abbia preso molto ma mai investito un euro sulla struttura, soprattutto per il calcio. E’ stato chiesto, anche implorato e non solo dai noi, come gestione, ma dai genitori dei ragazzi, dinanzi al disagio di spogliatoi che hanno rasentato (per usare un eufemismo) la fatiscenza, contesto pericolosi nel vero senso della parola che ci hanno indotto a intervenire direttamente (ed economicamente) anche nella salvaguardia dell’Università. Sollecitati, giustamente, dai genitori dei nostri ragazzi, abbiamo reiteratamente rappresentato i disagi ma purtroppo i referenti (almeno così debbo ritenerli) non hanno MAI dato seguito.
Avremmo tanto voluto relazionarci direttamente con il Rettore (ovviamente anche negli anni passati con le figure che hanno ricoperto questo prestigioso ruolo), ma non è mai troppo tardi. Senza alcuna polemica, bensì nell’ottica di evidenziare e far conoscere i reali motivi dell’epilogo di questa “avventura” e per far conoscere anche a chi, probabilmente, non ha il polso della situazione (nè può averlo visti i molteplici impegni istituzionali), la realtà dei fatti in modo che finalmente si prenda in considerazione chi e cosa (non è) stato fatto dalla gestione CUS.
Noi abbiamo sofferto ma rimaniamo perchè non dipendiamo dalle “dinamiche politiche” nè abbiamo necessità di mantenere poltrone; il giocatore di calcio corre sul campo a testa alta, quindi e anche dinanzi agli errori e/o alle ingiustizie più marcate e becere non si protesta, inutile recriminare, noi dobbiamo essere di esempio e lo dimostriamo anche in questo frangente, le ingiustizie subite verranno valutate nelle competenti sedi.
Noi continuiamo a lavorare, a fare crescere ancora altri 10/100/1.000 , tutti i bambini che vorranno camminare con noi proseguendo questa meravigliosa avventura con Noi del Calcio Tuscia. Visto l’imminente bando per il rinnovo delle concessioni degli impianti comunali (come Ellera, Bagnaia e Barco) abbiamo tutti i requisiti per aggiudicarci uno di questi campi sportivi e per i più piccoli a breve ci sarà una bella sorpresa…
Forza Calcio Tuscia sempre Vi aspettiamo, saremo sempre più forti insieme.

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