Ieri pomeriggio, presso la Sala Eventi del Ristorante “Acqua Rossa”, si è tenuta la cerimonia di consegna del 41° “Premio Etrusco”.
A fare i saluti di casa ci ha pensato Otello Settimi, Presidente dell’A.I.A.C. sezione di Viterbo, che ovviamente ha ringraziato i numerosi ospiti che hanno risposto presente ed il numeroso pubblico intervenuto. Nel corso della serata ha voluto vicino a lui Mister Luigi Taddeucci con il quale 41 anni fa ha fondato il suddetto premio.
Impeccabile la conduzione dei giornalisti Alessio Fratini Direttore di Calcio della Tuscia e Fabrizio Ercolani della redazione de Il Tempo.
Punta di diamante della cerimonia è stato senza dubbio Massimiliano FARRIS, allenatore in seconda dell’INTER, fresco campione d’Italia 2023/2024. Farris ha ringraziato i tanti amici che ha lasciato a Viterbo, ma che con immenso piacere ritrova sempre quando torna nel capoluogo della Tuscia. Ha risposto inoltre a molte domande sul calcio che gli sono state poste dal pubblico presente.
Dopo i saluti del Presidente Settimi sono intervenuti: Sergio Roticiani, Mauro Lucarini, Angelo Moracci, Ugo Baldi, Luigi Gasbarri, Lillo Puccica, Alessandro Conticchio, Mauro Valentini, Pierluigi Vossi, Michele Zeoli,
A ricevere l’ambito riconoscimento della statuetta del 41° Premio Etrusco 2024 sono stati: Massimo Baggiani (Under 14 provinciale – Calcio Tuscia), Massimo Zucchi (Under 15 provinciale – ASD Fulgor Tuscania), Gianfranco Montagnoli (Under 16 provinciale – Real Azzurra Grotte di Castro), Massimo bandiera (2^ Cat. Girone A – Pro Calcio canino), Mariano Moroni (1^ Cat. Girone A – Atletico Capranica), Stefano Del Canuto (Promozione Gir. A – Sorianese).
Tre sono stati i premi alla carriera. Il riconoscimento è andato a Renzo Bonelli, Romolo Ercoli e Silvano Petri.
Il “Premio Etrusco” ideato e istituito nel 1982 dalla Associazione Italiana Allenatori Calcio – Sezione provinciale di Viterbo, viene assegnato ogni anno agli allenatori associati e residenti nella provincia di Viterbo, vincitori dei rispettivi campionati.Consiste in una statuetta in bronzo “Efebo allungato” (del II sec. A.C. Ellenico) è anche chiamato il Dio dell’ombra della sera che protegge il viandante nella notte. L’originale è custodita presso il Museo Etrusco Guarnacci di Volterra.
Appuntamento al prossimo anno al 42° Premio Etrusco.