Al “Salvatore Tanazillo” di Fiumicino si è disputato l’incontro, valevole per la prima giornata del Campionato della Serie C-Qualificazione Girone B, tra la POLISPORTIVA FIUMICINO e i DRAGHI, che ha visto gli ospiti imporsi per 20 a 15. Per i Draghi, la formazione nata di recente dalla collaborazione tra Montevirginio Rugby, Rugby Oriolo e Tusciarugby, si trattava anche dell’esordio assoluto in una partita ufficiale.
Di fronte due squadre completamente diverse: da una parte i padroni di casa, formazione giovane che ha fatto dell’esuberanza atletica dei suoi giocatori il suo punto di forza, dall’altra i Draghi con giocatori più navigati ed esperti.
La partita è andata secondo le premesse dettate dalle caratteristiche delle due compagini. Un primo tempo con un tasso di gioco molto intenso, dominato dalla veemenza dei padroni di casa, che tuttavia li ha portati a commettere numerosi falli, seguito da un finale di secondo tempo con gli ospiti che, avendo intuito il prevedibile calo fisico del Fiumicino, prendono in mano le redini del gioco e portano a casa l’intero bottino in palio.
Al 3’ di gioco, vanno in vantaggio i Draghi grazie ad una punizione messa a segno da “baby” D’Ottavio, Roberto, ma tre minuti dopo il Fiumicino va a meta senza però trasformare, 5 a 3. Al 19’ Jury Cecchetti è costretto a lasciare il campo dopo una brutta ginocchiata in testa rimediata durate una mischia, e viene sostituito da Simone Scaglione.
Due minuti dopo, al 21’arriva la seconda meta dei padroni di casa che, anche stavolta non trasformano, 10 a 3. Provvidenziale un altro fallo dei blu-amaranto che il bravo Roberto D’Ottavio, ancora lui, capitalizza portando il punteggio sul 10 a 6.
La giornata particolarmente calda per il sole implacabile, pur essendo a metà ottobre, costringe l’arbitro a dare il “water break” (24’). Dopo dieci minuti si riprende e il Fiumicino ricommette fallo, ma stavolta Robertino non centra i pali (27’).
Al 29’ uno strappo alla coscia di Valerio Vergari costringe i due co-allenatori, D’Ottavio-Perugini, a optare per l’ingresso di Antonio Iovene. Negli ultimi dieci minuti del secondo tempo, i Draghi giocano in inferiorità numerica per un cartellino giallo comminato a Mattia Sposetti, al 31’, per un avanti ritenuto volontario.
Il secondo tempo riparte con due sostituzioni, dentro Alessio Lucchesi e Giorgio Pontico, fuori Matteo Palmari e Alessio Ravoni. Al 14’ (2T), una rapida azione in gioco aperto del Fiumicino, fa allungare le distanze ai padroni di casa che si portano sul 15 a 6, ma nemmeno stavolta trasformano.
Al 17’ (2T), altra sostituzione, dentro Pietro Baroni, fuori Lorenzo Desantis.
Come detto all’inizio, l’esperienza dice ai Draghi di stringere i denti perché il calo fisico degli avversari è imminente; infatti dopo il secondo, provvidenziale “water break, un’azione di potenza di Federico Maio, al 25’ (2T), scaturita da una mischia chiusa, lo lancia in meta. Roberto D’Ottavio trasforma e si va a 15 a 13.
Oramai la mischia dei Draghi è incontenibile, i padroni di casa sono esausti e non riescono più a costruire gioco e al 35’ (2T) Marco Valente dà il colpo di grazia, 15 a 18 (15 a 20 dopo la trasformazione del solito D’Ottavio).
Gli ultimi cinque minuti sono al cardiopalma, con i blu-amaranto che danno gli ultimi pericolosissimi colpi di coda, ma allo scadere l’arbitro manda tutti negli spogliatoi e la festa comincia.
DRAGHI: 1 Alessio Ravoni, 2 Antonio Gonzi , 3 Matteo Palmari (v.cap.), 4 Daniele Cinquepalmi , 5 Andrea Pinna , 6 Lorenzo Desantis, 7 Marco Valente, 8 Guglielmo Garofalo (cap.), 9 Francesco Mandrici, 10 Roberto D’Ottavio, 11 Mattia Sposetti, 12 Federico Maio, 13 Mirko Mattioli, 14 Jury Cecchetti, 15 Valerio Vergari
Sostituti: Alessio Lucchesi, Giorgio Pontico, Francesco Garozzo Zannini Quirini, Pietro Baroni.
Marcatori: Federico Maio (25’ 2T), Marco valente (35’ 2T); Trasformazioni: Roberto D’Ottavio (2); Punizioni: Roberto D’Ottavio (2)
Allenatori: Fabrizio D’Ottavio, Davide Perugini.
Accompagnatore: Marco Tontini