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Calcio eccellenza

LA SORIANESE IN VISITA AI BAMBINI NEL REPARTO RIABILITAZIONE DI VILLA IMMACOLATA.

Un pomeriggio di forti emozioni ha visto protagonisti i calciatori dell’ASD Sorianese e Mister Del Canuto, in visita ai bambini in riabilitazione presso la Casa di Cura Villa Immacolata. L’iniziativa, promossa da Simone Vecchiarino, fisioterapista della squadra e del centro riabilitativo, aveva l’obiettivo di regalare un sorriso ai piccoli pazienti e alle loro famiglie, dimostrando quanto sia importante il supporto umano nel percorso riabilitativo.

Durante l’incontro, i giocatori si sono intrattenuti con i bambini, condividendo chiacchierate, momenti di gioco e spensieratezza, spesso legati alla passione per il calcio. Questo ha contribuito a creare un’atmosfera di leggerezza e condivisione, dove il senso di comunità e l’attenzione al prossimo sono stati i veri protagonisti.

I disturbi del neurosviluppo: una sfida che affrontiamo insieme

La giornata è stata arricchita dalla testimonianza della Dottoressa Luisa Lopez, medico responsabile dell’età evolutiva della Casa di Cura Villa Immacolata, che ha approfondito il valore del lavoro multidisciplinare e condiviso.

“In questo reparto ci occupiamo di riabilitazione dei disturbi del neurosviluppo, che spaziano in tutte le aree dello sviluppo del bambino, sia motorio che cognitivo. Lavoriamo con bambini che possono avere ritardi di linguaggio, disturbi dello spettro autistico, difficoltà di apprendimento o altre sfide legate a condizioni genetiche o prematurità. Ogni progetto riabilitativo viene costruito in collaborazione con la ASL, i genitori e tutte le figure che ruotano attorno al bambino, inclusi insegnanti e istruttori sportivi, perché il percorso sia il più completo possibile.

Il nostro approccio mira a considerare il bambino nella sua interezza, con un lavoro integrato tra terapisti, genitori e altre figure educative e sociali. Non possiamo frammentare il bambino nelle sue singole difficoltà, ma dobbiamo lavorare su tutte le sue competenze in sinergia. Questo coinvolgimento trasversale è fondamentale per aiutare i piccoli a superare le loro sfide e raggiungere il massimo potenziale.”

Simone Vecchiarino, promotore dell’iniziativa, ha sottolineato l’importanza del fattore umano: “Lavorare con i bambini ti arricchisce ogni giorno. Anche nelle giornate difficili, loro riescono a darti energia e una prospettiva positiva. È un lavoro impegnativo, ma le soddisfazioni che ricevi superano ogni fatica.”

Tra i giocatori presenti, Nicolò Valentini ha raccontato il significato profondo di questa esperienza: “È stata un’esperienza bellissima sotto tutti i punti di vista. Mi ha insegnato tanto: l’importanza della vita, del vivere e di apprezzare ogni momento. Questi incontri ti fanno riflettere e ci aiutano a crescere come persone. È qualcosa che andrebbe fatto più spesso.”

“Essere qui è stata un’emozione incredibile. – ha aggiunto il calciatore Gianluca Polidori – È straordinario vedere come questi bambini riescano a regalarti un sorriso, nonostante le difficoltà che affrontano. Ti danno una grande lezione di forza e di speranza. Sono grato di aver avuto questa opportunità.”

Anche Mister Del Canuto ha espresso il suo entusiasmo: “Per noi è stato un momento di grande crescita personale e di riflessione. Vedere questi bambini ci ha fatto capire quanto sia importante la forza interiore e la capacità di non arrendersi. È un’esperienza che porteremo nel cuore.”

L’iniziativa ha dimostrato come sport, solidarietà e umanità possano intrecciarsi in modo significativo, creando un impatto positivo per tutti i partecipanti. Una giornata che non sarà dimenticata facilmente, né dai bambini, né dai calciatori, e che potrebbe essere solo la prima di molte altre.

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