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Calcio eccellenza

CIVITAVECCHIA-SORIANESE: IL PRE GARA DI MISTER STEFANO DEL CANUTO.

Domenica, al Tamagnini di Civitavecchia, la Sorianese affronta un match dall’altissimo coefficiente di difficoltà. I padroni di casa, quarti in classifica con 30 punti, vantano un bilancio di 9 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, e sono tra le squadre più attrezzate del girone. Dall’altra parte, i rossoblù, tredicesimi con 18 punti frutto di 5 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte, cercano di invertire la rotta dopo un periodo complicato.

Per il Civitavecchia, guidato dai gol del capocannoniere Manuel Vittorini (8 in questo campionato), questa sfida rappresenta l’occasione per confermarsi nelle zone alte della classifica. La Sorianese, invece, deve fare i conti con una rosa ridotta e qualche assenza importante, ma arriva con la consapevolezza di aver lavorato sodo per correggere quegli errori che hanno pesato nelle ultime uscite.

Questa gara, più che mai, sarà un banco di prova per ritrovare quella compattezza e quello spirito battagliero che avevano caratterizzato i rossoblù nella prima parte di stagione. Mister Del Canuto, nel pre-gara, ha offerto una lucida analisi delle difficoltà della partita e della preparazione della squadra, consapevole che servirà una prestazione maiuscola per mettere in difficoltà una delle migliori squadre del campionato.

Pre-gara Civitavecchia-Sorianese: le parole di Mister Del Canuto

Mister, domenica ci aspetta il Civitavecchia, una partita complicata sia per l’avversario che per il momento della vostra squadra. Come hai preparato la gara?
È una partita estremamente delicata, inutile girarci intorno. Delicata perché veniamo da un periodo in cui i risultati sono stati negativi, sia in termini di punteggio che di modalità. Le sconfitte con diversi gol subiti pesano, ma dobbiamo essere onesti: non sono arrivate per prestazioni brutte, quanto piuttosto per errori specifici. Abbiamo approfittato della pausa natalizia per lavorare su questi aspetti e sono convinto che la squadra abbia ricevuto tutto ciò che era necessario.

Il Civitavecchia, nonostante qualche flessione, rimane un avversario di spessore. Quali sono le sue insidie principali?
Parliamo di una squadra che ha guidato a lungo il girone e che, anche ora che è seconda, continua a dimostrare grande qualità. Giocatori come Vittorini e Cruz sono tra i migliori della categoria, il centrocampo è equilibrato, e in difesa possono contare su innesti recenti come Pompei e Funari. Il loro 4-1 contro il Pomezia di due settimane fa parlare chiaro. È un test difficile, ma utile per capire se siamo riusciti a ritrovare la battagliera Sorianese di inizio stagione.

La rosa corta e le assenze peseranno?
Sicuramente non avere giocatori come Rekik e Andreoli, entrambi squalificati, e il dubbio su Bellacima, ci limita. È un periodo in cui stiamo pagando la rosa corta, soprattutto in difesa. Ma non voglio alibi: quello che conta è lo spirito. Chi andrà in campo avrà la mia piena fiducia e dovrà dimostrare di essere all’altezza.

Che tipo di partita ti aspetti?
Sarà dura, senza dubbio. Ma per noi è fondamentale tornare a essere quella Sorianese capace di lottare su ogni pallone, come nella prima parte del girone d’andata. Se ritroviamo quello spirito, possiamo dire la nostra anche contro una squadra così attrezzata.

Civitavecchia-Sorianese si gioca domenica 5 gennaio, alle 14:30, allo Stadio Vittorio Tamagnini di Civitavecchia. A dirigere l’incontro sarà Andrea Sambuchi, della sezione AIA di Tivoli, coadiuvato lungo le fasce dagli assistenti Gabriele Ceraulo (Roma 2) e Nicholas Di Blasio (Ostia Lido).

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