Match infrasettimanale per la Viterbese.
Nel pomeriggio odierno i ragazzi di mister Taurino affronteranno al Renzo Barbera il Palermo per il recupero dell’ottava giornata di campionato, in un confronto quasi proibitivo vista la situazione in casa gialloblu e la differenza di tasso tecnico tra le due formazioni.
La deludente prestazione offerta dalla squadra domenica scorsa è ancora ben impressa nella mente di tifosi e addetti ai lavori. Una sconfitta, l’ennesima, quella maturata contro il Foggia, che ha segnato in maniera tangibile il futuro della stagione gialloblu, con la squadra che è scivolata mestamente al penultimo posto in classifica.
Nessuno forse poteva immaginare ad inizio stagione una situazione del genere, un campionato così deludente, con la Viterbese in piena zona retrocessione e che sembra fattivamente inerme a qualsiasi reazione d’orgoglio.
Non stiamo qui a puntare il dito, non è questo il momento, ma è evidente che di errori in estate nella costruzione di questa rosa ne sono stati fatti, ed ora bisogna cercare in ogni modo di rimediare, il prima possibile, per scongiurare una retrocessione che ad oggi, stando alle prestazioni offerte dalla squadra, sembra difficile da evitare e che sarebbe drammatica sotto tanti aspetti per tutto l’ambiente viterbese.
Il tecnico Taurino onestamente sta cercando di fare il possibile, si è trovato in una situazione che probabilmente non immaginava fosse così complicata, e forse anche lui a breve capirà che l’attuale modulo, quel 3-5-2 che fino ad oggi nulla di buono ha portato, non è un modulo che si adatta agli elementi a sua disposizione.
Il mister di Lecce nella conferenza stampa di ieri ha mostrato si determinazione e chiarezza fissando senza tanti giri di parole nella salvezza l’obiettivo stagionale, ma anche un misto tra amarezza e preoccupazione, sottolineando ancora una volta come la squadra, al di là del discorso tecnico-tattico, se vuole risollevarsi dalla situazione in cui si è cacciata, deve cambiare atteggiamento in campo, mostrando quella tenacia e cattiveria agonistica che fino ad oggi è decisamente mancata.
Bisogna dimostrare di avere coraggio, di essere uomini insomma, e la sfida di oggi, seppur contro un avversario di assoluto valore, è l’ennesima occasione a disposizione di chi scende in campo con la maglia gialloblu.