È una sconfitta che brucia quella che la Viterbese subisce all’ultimo minuto di recupero, a causa di un rigore concesso generosamente al Catania dal Signor Federico Longo della sezione di Paola. Una vera beffa, una sconfitta del tutto immeritata e arrivata dopo aver giocato l’intera partita assolutamente alla pari della ben più quotata formazione etnea.
Un match che la squadra avrebbe meritato assolutamente di pareggiare e penalizza oltremodo i ragazzi di mister Taurino che tanto bene avevano tenuto il campo per quasi tutta la partita. Alla squadra oggi non si può recriminare nulla, se non quella di non aver creduto con convinzione, di poter portare a casa l’intera posta in palio, cosa che probabilmente sarebbe accaduta se Baschirotto avesse centrato la porta nell’occasione avuta a sua disposizione a metà del secondo tempo.
Da quel momento la Viterbese cambia atteggiamento e Taurino modifica il modulo passando alla difesa a cinque per cercare di salvaguardare il vantaggio. Ma il Catania prende fiducia e spinge i gialloblu nella loro metà campo, trovando prima il pareggio al 78° con Pecorino e poi il contestatissimo rigore del vantaggio al 94°.
Nel complesso la Viterbese ha tenuto testa ai rossoazzurri, la prova collettiva è stata comunque da squadra di carattere, con Salandria artefice di una grande prestazione, pronto a dettare i tempi di gioco e a cui crediamo vada riconosciuta la palma di migliore in campo tra i gialloblu. Una menzione positiva anche per Daga, bravo a farsi trovare sempre pronto in quelle occasioni in cui gli etnei si sono affacciati dalle sue parti e a respingere il rigore che poi Sarao ha rimesso in rete per l’1-2 finale. La Viterbese viene beffata dal Catania al fotofinish interrompendo la striscia positiva che tra Palermo e Potenza aveva fruttato quattro punti.
In sala stampa il tecnico Roberto Taurino, dopo un lungo confronto con la squadra, mastica amaro e riconosce come i suoi ragazzi abbiamo avuto paura di vincere: “Siamo stati poco coraggiosi, questa è la cosa che da più fastidio, ci siamo messi nelle condizioni di perdere la partita e questo è inaccettabile”. Del suo stesso parere il centrocampista Simone Palermo, al rientro dopo l’ennesimo stop e autore anche lui di una buona prestazione: “Dobbiamo scrollarci la paura di dosso. Dobbiamo avere un atteggiamento più smaliziato. Quando giochiamo con tranquillità possiamo mettere in difficoltà chiunque. Da martedì dobbiamo lavorare con ancora più convinzione per cercare di migliorarci.”
Proprio da martedì riprende il lavoro della squadra. Una settimana importante quella che si appresta a vivere il team gialloblu e che porterà alla trasferta importantissima di Caserta. Uno scontro diretto dove la parola paura non dovrà esistere e che la Viterbese dovrà affrontare con determinazione per vincere a tutti i costi.