Stagione chiusa a testa alta, nonostante la sconfitta. I derby sono sempre sfide diverse dalle altre e quello tra Stella Azzurra e Civitavecchia ha sempre regalato prestazioni spettacolari, proprio come accaduto ieri sul parquet del PalaRicucci. I biancostellati hanno dominato le prime tre frazioni della gara, per poi cedere nell’ultimo quarto al ritorno di Civitavecchia. Gli infortuni, su tutti quello di Pebole, ma anche quello di Baldelli e di Casanova in gara ma con molti acciacchi, hanno inciso sul match, soprattutto nel finale quando l’ala avrebbe fatto comodo per gestire i ritmi della gara. Ne è convinto Fanciullo che nel dopo gara ha esaminato la sfida e il calo avuto dalla squadra nel finale. “A mio avviso hanno inciso le corte rotazioni e soprattutto la mancanza di un giocatore come Pebole, una risorsa molto importante per il gruppo, specialmente per mantenere determinati ritmi. Abbiamo avuto un discreto margine per tutta la gara e sicuramente Pebole ci avrebbe fatto comodo per gestire quei momenti concitati del match” – ha spiegato il tecnico. L’Ortoetruria ha giocato un ottimo basket contro una squadra forte fisicamente e tecnicamente. “Fino al fine terzo quarto siamo stati in partita, anche giocando bene e avendo un minimo di equilibrio tra le soluzioni interne ed esterne. Poi alcuni fischi hanno caricato di falli Price e per non farlo uscire dal match ho dovuto sostituirlo, anche per cercare di non fargli perdere il controllo dei nervi. Price ci aveva permesso di dominare l’incontro e in quei minuti che non è stato in campo abbiamo perso un punto di riferimento importante, specie quando giochi contro squadre come quella di oggi che della dimensione interna fa uno dei suoi punti a favore. Siamo rimasti in partita finché abbiamo tenuto a livello nervoso e anche per la gomitata presa da Frisari ci siamo innervositi perdendo il controllo emotivo dell’incontro” – ha concluso il tecnico.
Cristiano Politini