Una Viterbese brutta, troppo brutta per essere vera. Al Gaetano Bonolis di Teramo, la Viterbese perde 1 a 0 e rimane all’ultimo posto in solitaria, con appena tre punti in sette gare. Nessuna vittoria in campionato per gli uomini di Alessandro Dal Canto che a questo punto è seriamente a rischio esonero. La decisione finale spetterà al Presidente Romano, che intanto ha deciso di mandare la Viterbese in ritiro.
Una sconfitta per uno a zero a Teramo arrivò anche il 5 maggio 1996 (campionato di Serie C2), quando all’epoca decise una rete di Ciarrocchi su calcio di rigore.
Dal Canto sceglie il solito 3-4-2-1 con Capanni terminale offensivo, supportato da Murilo e Volpicelli. Mister Guidi risponde con il 4-3-3 con Bernardotto al centro dell’attacco.
Parte meglio la Viterbese con Capanni, che ruba palla, ma al posto di calciare di potenza, cerca un improbabile pallonetto che finisce nelle mani di Tozzo. Ma è un fuoco di paglia dei laziali, perché il Teramo viene fuori alla distanza e inizia a calciare verso la porta difesa da Bisogno, bravo in almeno due interventi a tenere la porta inviolata.
Nella ripresa il ritmo rimane comunque basso. Capanni spreca malamente un contropiede calciando alto, mentre al 69’ la difesa gialloblu si addormenta e Cuccurullo si inventa il goal del sabato. Stop in area, pallone toccato per ben due volte senza nessun difensore a contrastarlo, e girata che si infila alle spalle di Bisogno.
Nel finale Dal Canto si gioca anche la carta Simonelli che nel finale calcia centralmente senza mettere in difficoltà Tozzo.
Finisce con gli applausi dei tifosi locali ai propri beniamini, mentre per la Viterbese è notte fonda…Servirà una scossa per risollevare una squadra che mostra tanti difetti.