A fine campionato scorso Piero Camilli si era reso disponibile a riportare la Viterbo calcistica nel calcio che conta. Il Comune sembrava aver assecondato il suo progetto che prevedeva l’acquisto del titolo della Faul Cimini nel campionato di eccellenza. “Condicio sine qua non” era la concessione dello stadio Enrico Rocchi. Il 28 Luglio il Comune di Viterbo ha emesso una “Manifestazione di interesse” per la quale era prevista la concessione a partire dal 1 Ottobre 2023 al 30 Giugno 2024. Alla manifestazione ha partecipato solo la Faul Cimini che oltretutto, nel frattempo, ha cambiato nome in Faul Cimini Viterbo, stemma e colori sociali.
Ad oggi nulla è accaduto. Siamo a metà novembre circa e all’Enrico Rocchi oggi non gioca nessuna squadra che rappresenta il calcio Viterbese. Peggio ancora, non ci gioca proprio nessuno.
Dopo quasi un mese e mezzo dalla data prevista di concessione, il Comune di Viterbo non ha ancora preso una decisione. Una l’ha presa. Quella di traccheggiare, di aspettare cioè di trovare la migliore soluzione. Quella per la quale nessuno può ricorrere avverso. Ma quanto tempo deve passare per trovare la strada giusta? Si sono forse incartati?
E siccome non si vede giorno, Piero Camilli è andato su tutte le furie, annunciando anche a noi oltre ad altre testate giornalistiche, che a questo punto a lui non interessa più nulla. Ha chiuso. Punto e basta.
Il Patron si domanda anche come mai nessuno ha controllato che sia il Rocchi che il Rossi al Pilastro venissero ridotti nel pessimo stato attuale.
Il calcio a Viterbo finisce qui? Game over?
La nostra ipotesi pubblicata il 7 Ottobre ( Stadio E. Rocchi: ilrischio è che questanno non ci giochi nessuno ) si fa sempre più verosimile, anche se saremo i primi ad essere contenti in caso contrario.