Riceviamo e pubblichiamo.
E’ passata quasi una settimana da quando abbiamo inviato a tutti i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, alla sindaca Chiara Frontini, al presidente del consiglio comunale Marco Ciorba e, per conoscenza, anche al prefetto di Viterbo Gennaro Capo, la richiesta di convocazione di un consiglio straordinario aperto sulla triste situazione dello stadio Enrico Rocchi e del campo Vincenzo Rossi al Pilastro.
Eccezion fatta per la risposta diretta dei consiglieri Matteo Achilli e Luisa Ciambella, e per qualche segnale di apertura sulla stampa da parte dei consiglieri Alvaro Ricci e Andrea Micci, non è stata ancora presentata una formale richiesta, sottoscritta da almeno sette eletti nell’assemblea cittadina, di calendarizzare tale seduta del consiglio comunale.
Attendiamo fiduciosi, tornando a ribadire che non accettiamo lezioncine social ma che vogliamo che la questione venga discussa, come si fa in democrazia, in un consiglio comunale straordinario e aperto alla partecipazione dei cittadini. Ciò al fine di capire cosa intende fare il Comune per la nostra casa, per il calcio a Viterbo e per contrastare la situazione di forte degrado in cui versano Rocchi e Pilastro, soprattutto perché dall’Amministrazione Frontini è stata precluso ogni possibilità di affidamento dello stadio alla Favl, la squadra che ci rappresenta, preferendo dialogare con la società di terza categoria di Santa Barbara che starebbe ancora cercando di capire se ha abbastanza soldi per farsi carico dell’impianto.
I tifosi gialloblù uniti