Una sfida appassionata e giocata fino all’ultimo secondo tra due squadre che non si sono risparmiate. Questa è la fotografia della gara vinta domenica dalla Stella Azzurra Ortoetruria 71-65 contro Frascati. Al PalaMalè, i ragazzi di coach Fanciullo hanno mostrato la loro vera forza, quella di un gruppo unito che, grazie ai recuperi dai molti infortuni, si è ritrovato nel 2019. Infatti, sono sei vittorie su sei gare per la Stella Azzurra, una continuità importante per la risalita in classifica in ottica play-off.
Domenica scorsa sul parquet del Palazzetto, Frascati ha messo in difficoltà i biancostellati che più volte hanno provato a staccare gli avversari, ma la partita si è giocata fino all’ultimo quarto in sostanziale equilibrio. Sul finale, però, gli uomini della Stella Azzurra Ortoetruria hanno imposto il loro gioco, difendendo bene e concretizzando le occasioni costruite. Una prova molto positiva e di squadra, con una Stella che ha mostrato solidità difensiva e una buona costruzione nel gioco offensivo. “È stata una partita difficile, non siamo riusciti ad esprimere pienamente la nostra pallacanestro e questo è merito dei nostri avversari” – ha esordito Fanciullo nel post gara ai microfoni di Diretta Sport Viterbo. “La partita contro Frascati è stata una gara estremamente difficile. Noi siamo sempre stati sul momento di aprirla, ma alla fino loro sono rientrati. Nell’ultimo quarto abbiamo ripreso a difendere di squadra e abbiamo deciso la partita con due canestri importanti, prima quello di Rossetti, poi quello di Di Gennaro”.
La Stella ora guarda avanti in cerca della settima vittoria consecutiva, ma sul suo cammino c’è Frassati, che all’andata ha battuto la squadra di Via dei Monti Cimini 52-55. “Ora testa al Frassati, un avversario che conosciamo molto bene. Vogliamo continuare a fare risultato, il nostro obiettivo sono i playoff e per centrarlo dobbiamo continuare a giocare la nostra pallacanestro durante tutto l’arco della gara, cercando di imporre contro ogni avversario il nostro gioco”, ha concluso Fanciullo.
Cristiano Politini