Una Viterbese tutto cuore, agguanta il pari in extremis al Pinto di Caserta. Finisce 2 a 2, risultato giusto per quello che si è visto sul terreno di gioco nei 90’. Un tempo a testa e la posta in palio è divisa fra due squadre che sicuramente saranno protagoniste nel proseguo del campionato.
Ginestra nonostante le due assenze di Silva e Rainone non si schioda dal suo 3-5-2, con la coppia Castaldo – Starita in attacco e con D’Angelo in mezzo al campo.
Giovanni Lopez risponde al suo collega a specchio, ovvero con lo stesso modulo di Ginestra: 3-5-2 anche per i gialloblu che in avanti si affidano a Momo Tounkara e Michele Volpe, con De Falco che recupera e si piazza davanti la difesa.
Primi quarantacinque minuti di marca gialloblu che si portano meritatamente in vantaggio al 23’ con Michele Volpe bravo a farsi trovare in area dopo una conclusione di Atanasov rimpallata da un difensore locale. Nel finale di tempo, Tounkara ha sui piedi la palla del raddoppio, ma la mira non è delle migliori.
Negli spogliatoi Ginestra si fa sentire e quando rientra in campo nel giro di dieci minuti cambia tre elementi: fuori Paparusso, Longo e Adamo e dentro Laaribi, Clemente e Floro Flores. Sull’altra sponda Lopez risponde con Bianchi e Besea che prendono il posto di Zanoli e De Falco, ma le mosse premiano i padroni di casa che sembrano avere il “sangue agli occhi” e nel giro di nove minuti (fra il 16’ e il 25’) capovolgono la situazione con le perle di D’Angelo e Floro Flores. Sembra piovere sul bagnato per la Viterbese che perde per infortunio anche Simone Palermo. La gara sembra scorrere via senza grandi sussulti, ma proprio all’ultimo minuto, Tounkara se ne va sulla sinistra e mette un pallone d’oro in mezzo all’area dove Volpe, da attaccante vero, insacca alle spalle di Crispino.
Nota utile per le statistiche e per le curiosità in casa Viterbese: dopo la sconfitta del 1996 e la vittoria dello scorso anno, fra le due squadre arriva il primo pari in terra campana, e a questo punto la situazione precedenti è in perfetta parità.
Da sottolineare il bello striscione esposto dai circa trenta tifosi della Viterbese in memoria di Adam, un bambino di Caserta, venuto a mancare pochi giorni fa.
Un punto importante per morale e per muovere un po’ la classifica, ma la testa per Giovanni Lopez e i suoi ragazzi è già concentrata sul Teramo: mercoledì alle 18:30 al Rocchi gara secca per i sedicesimi di finale di Coppa. In caso di parità al 90’, supplementari ed eventualmente lotteria dei calci di rigore. Poi domenica prossima trasferta insidiosa a Monopoli dall’ex Jefferson, in una sfida dal sapore play-off.